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Perché è nato il trattato del Quirinale?

Da cosa è nata la volontà della creazione di un trattato bilaterale? Perché è stato firmato il Trattato del Quirinale?

 

La Francia e l’Italia sono due paesi tanto simili culturalmente quanto diversi politicamente. Fin dal passato le loro storie si sono intrecciate ma non serve guardare così indietro per capire che le loro relazioni sono spesso state segnate da momenti difficili. La conseguenza di tutto questo è un rapporto che era diventato fragile, faticoso e carico di rancori. Questa è la dimostrazione che una vicinanza culturale non basta, che far parte dell’Unione Europea non è sufficiente per andare d’accordo e per avere dei buoni rapporti. A partire da una prossimità culturale si aveva, così, una divergenza: da una parte c’è la Francia che ha sempre avuto un’indifferenza nei confronti dell’Italia privilegiando i rapporti con la Germania; dall’altro lato c’è l’Italia che, al contrario, si è sempre sentita esclusa per cui nutre verso la Francia una grande ipersensibilità. Quello che mancava alle relazioni italo-francesi era la comprensione, il dialogo e la voglia di cooperare insieme. Dal 2017, però, è maturata la consapevolezza di queste difficoltà e si è avuta l’idea della realizzazione del Trattato del Quirinale. La decisione di creare un trattato bilaterale nasce, quindi, dalla consapevolezza che le relazioni tra Roma e Parigi erano problematiche e che richiedevano un meccanismo specifico di mediazione.

© 2022 by Silvia Urciuolo

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